Granarolo dell’Emilia “Città Blu – Autism Friendly”
SCUOLE, COMMERCIANTI E TUTTA LA COMUNITÀ AMICI DELL’AUTISMO
Granarolo dell’Emilia dal 29 ottobre diventa “Città Blu – Autism Friendly”, cioè una città per le persone che soffrono di disturbi dello spettro autistico. L’Amministrazione comunale e l’Istituzione scolastica granarolese hanno sottoscritto un innovativo protocollo d’intesa con Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) per accompagnare i bambini autistici nei servizi dell’infanzia (comunali, statali e convenzionati) e scolastici.
In particolare verranno definite specifiche linee di accoglienza e di intervento nelle scuole per tutti gli alunni con autismo: saranno coinvolti educatori specializzati per costruire percorsi personalizzati con ogni bambino, in particolar seguendo il metodo ABA.
“Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere, voluta fortemente dal sindaco di Granarolo – afferma Marialba Corona, presidente di Angsa Bologna e provincia -. Innanzitutto viene data la possibilità ai bambini e ragazzi, dall’asilo fino alla scuola media, di usufruire di una consulenza specialistica, una volta al mese e presso la scuola di appartenenza, completamente offerta dal Comune. Ma non solo: verranno formati educatori e insegnanti affinché sappiano come intervenire anche con altri ragazzi in futuro e si spiegherà a negozianti e altri volontari come tenere un corretto comportamento. In pratica Granarolo diventa un modello innovativo in Italia, un laboratorio che vedrà una intera comunità verrà preparata a favorire l’indipendenza delle persone autistiche e ridurne il rischio di isolamento”.
Oltre all’impegno nell’ambito scolastico, fondamentale per garantire a tutti gli studenti granarolesi, bambini e adolescenti, un intervento psico-educativo adeguato alle singole e particolari esigenze, viene infatti attivato anche un “Patto cittadino” che coinvolge gli operatori economici del Comitato dei commercianti GranCentro, il Tavolo del volontariato sociale, l’associazione di musicoterapia Ali e Mani, e istituti bancari come BCC Felsinea ed è aperto a tutti coloro che vorranno aderire.
Si tratta di un progetto per diffondere una cultura e una conoscenza dell’autismo anche fra i cittadini.
Presso i negozi, la filiale BCC Felsinea e gli uffici delle associazioni granarolesi aderenti sarà distribuito un kit contenente un vademecum formativo sui comportamenti corretti da seguire in caso di accoglienza di una persona autistica e una vetrofania con il logo “Granarolo dell’Emilia Città Blu” da esporre all’esterno per rendere riconoscibili gli esercizi in cui viene offerta un’accoglienza consapevole e “preparata”.
“Grazie al Patto cittadino che l’Amministrazione ha deciso di favorire e sostenere anche Granarolo entra oggi di diritto, e con molto orgoglio, tra le città che possono fregiarsi del blu, il colore dell’autismo – spiega il sindaco di Granarolo, Daniela Lo Conte -. Eravamo certi che le tante associazioni del territorio, ma anche le realtà produttive, avrebbero raccolto l’invito e si sarebbero impegnate mettendosi a disposizione di Angsa. Pensiamo sia un segno di civiltà e di sensibilità doveroso tra essere umani, ancor prima che tra cittadini”.